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Mac M1 e bluetooth: che succede?

Apple M1 e problemi con il Bluetooth

I nuovi Mac con processore Apple M1 sembrano delle vere macchine da guerra (ad esclusione magari per quei casi dove una GPU discreta potrebbe fare la differenza), ma come molti hanno già dichiarato in giro per il web, c’è un grave problema che li affligge: il Bluetooth che continua a disconnettersi.

Ero tra quelli che avrebbero comprato subito il nuovo Mac Mini, ma le esperienze con Apple fatte in passato mi hanno insegnato di andare sempre cauto con le nuove architetture, e questa volta ho fatto bene ad attendere.

Ad una settimana dal lancio, ecco fioccare in giro per il web diverse lamentele legate al Bluetooth che continua a sganciare mouse, tastiera e cuffie ogni 5 minuti (i più fortunati magari hanno disconnessioni ogni 30 minuti o ogni ora).

Subito sono partite le scommesse: colpa di Big Sur o colpa di una progettazione non troppo accurata? E cosa genera il problema, dato che non tutti lo hanno riscontrato? Tra l’altro anche i Mac Mini 2018 soffrono del problema (e Apple ad oggi pare non aver messo una pezza).

Partiamo da una certezza: il bug non affligge tutte le macchine M1, ma abbraccia tutte e tre le tipologie di macchina: MacBookAir, MacBookPro e Mac Mini, con quest’ultimo che ne soffre di più a causa della mancanza di tastiera e trackpad integrato.

Nei forum c’è chi parla di pessima schermatura del modulo Bluetooth, che a causa delle interferenze delle periferiche USB-C perderebbe contatto con mouse e tastiera wireless (e le cuffie per chi le usa). Allontanando le periferiche USB-C dal Mac, qualcuno ha risolto.

Altri hanno dovuto sollevare dalla scrivania il Mac, ad esempio ponendolo sopra una scatola, ed anche in quel caso hanno ottenuto miglioramenti.

Altri ancora si sono accorti che levando dalle impostazioni di rete il DHCP ed utilizzando un IP statico, hanno risolto.

Altri ancora hanno trovato online (non ricordo il produttore… forse OWC) un kit per isolare meglio il Bluetooth (ma è necessario smembrare il Mac Mini…)

Chi utilizza periferiche della Logitech, con il dongle di serie ha risolto (occupando però una delle due porte USB-A).

Altri dicono che con l’ultimo aggiornamento di Big Sur non soffrono più di disconnessioni, ma pare che non sia la soluzione definitiva per tutti.

Molti hanno reso tutto, altri solo mouse e tastiera Apple.

Insomma, sembra una babele di soluzioni che restano, al momento, solo empiriche e specifiche per determinate configurazioni (qualcuno dice che con le macchine BTO, ossia configurate sul sito di Apple, le cose vadano meglio).

Apple, da parte sua, non ha detto nulla, bissando un po’ il comportamento mantenuto con i Mac Mini 2018.

Che fare quindi?

Io resto dell’idea di attendere e vedere se nel breve termine qualcosa si smuoverà da quel di Cupertino. Che sia una fix software o un rientro del prodotto difettoso, credo sia il caso di aspettare una nota ufficiale. Apple, dopo tutto, ha dimostrato in più casi di accettare il fatto di un difetto di progettazione ed offrire una sostituzione anche fuori garanzia.

Inoltre si vocifera che nella seconda metà del 2021 vedranno la luce i Mac con CPU M2 e con nuovi design. Potrebbe succedere di vedere sullo store magari un Mac Mini M2 con il problema risolto. Oppure, se gli M2 saranno appannaggio solo di iMac e MacBook Pro di fascia alta, si potrà puntare ad essi per ottenere ancora di più in termini di prestazioni, confidando in prezzi accessibili (gli M1 costano meno degli Intel e rendono di più). Ricordiamoci infine che non sempre la prima generazione di un device Apple offre tutte le ottimizzazioni del caso, e questi M1 sembrano usciti un po’ castrati, forse per fretta e per scelte strategiche di marketing nel periodo pre-natalizio.

Come ultima cosa, bisogna anche considerare che ad oggi, non tutte le software house hanno aggiornato i propri programmi per il chip M1. Nel mondo musicale, molte società ancora oggi, a mesi dal lancio, avvertono di non utilizzare gli M1 per una mancanza di compatibilità (Steinberg, iZotope, ed altri, per citare quelli che utilizzo).
Su alcuni blog si dice sia colpa del framewrok non fornito da Apple, ma io non ci credo: XCode è disponibile con il supporto alle due architetture, per cui penso più alla mancanza di un team di sviluppo con le competenze aggiornate (perchè altrimenti alcuni hanno già completato il porting ad ARM?)

Non è una novità, ma se pensiamo che ad ogni nuovo MacOS certi settori restano indietro di un anno, lascia un po’ ldi amaro in bocca, specie se pensiamo che una volta i Mac erano LE MACCHINE IDEALI per fare multimedia.

Speriamo in un futuro più roseo (e che il Bluetooth ricominci a funzionare come si deve!)