Nonostante le normative e le leggi sull’argomento, spesso la nostra privacy non viene rispettata al 100% da portali di e-commerce o di advertising. Ecco quindi che il nostro indirizzo IP viene tracciato, o sui nostri device vengono installati cookies che tracciano le nostre abitudini ed i nostri interessi.

Non capita anche a te di effettuare una ricerca, e di trovare poi, nei siti che visiti, banner pubblicitari che, guarda un po’, sono legati alla ricerca fatta minuti prima?

Che fare per navigare in tutta tranquillità, preservando la nostra privacy ed i nostri dati da occhi indiscreti?

Per fortuna esistono varie soluzioni per proteggerci. Una di queste è l’utilizzo di un servizio VPN.

VPN sta per “Virtual Private Network”, cioè “rete privata virtuale”, un servizio che permette di crittografare il traffico Internet e proteggere la propria identità online.

Io da diverso tempo utilizzo SurfShark, un servizio VPN dal costo abbordabilissimo e che offre numerose funzionalità, oltre ad una buona velocità di connessione.

Offre navigazione anonima, permettendo di scegliere tra IP provenienti da tutto il mondo, ed è disponibile per Windows, Mac, Linux, e sistemi mobile (iOS e Android), oltre che FireTV e AndroidTV. In pratica copre quasi tutti i device connessi che di solito utilizziamo per navigare o per fruire contenuti online. Non ha limiti di device, e questo è sicuramente un plus da tenere in considerazione.

Un “effetto collaterale” dell’utilizzo di una VPN come SurfShark è quello di poter accedere a contenuti a volte destinati solo a particolari nazioni o aree geografiche. Un esempio tra i più ricorrenti è la fruizione di contenuti su Netflix o altri servizi di streaming. Spesso il catalogo di questi servizi è strettamente correlato con l’indirizzo IP dell’utilizzatore. Questo significa che se venissi a sapere di una serie che magari è disponibile solo in America Latina, che potrebbe piacermi, e che non appare nelle ricerche all’interno dell’applicazione di quel servizio nella mia lingua, potrei risolvere il problema impostando la mia navigazione come se venisse originata dal Brasile. In questo modo riuscirei ad accedere a quei contenuti e a vedermi la serie agognata.

Parlando da sviluppatore, lo stesso “trucco” mi può anche permettere di testare un’eventuale applicazione desktop o web, qualora volessi offrire contenuti differenti in base alla nazione del mio visitatore/utente, oppure testare applicazioni di sicurezza.

SurfShark offre anche un servizio di adBlocker, per evitare pubblicità invadente, contenuti malevoli, e quindi far risparmiare banda e traffico.

Infine, di recente SurfShark offre dei piani aggiuntivi al servizio VPN, per rafforzare la sicurezza durante la navigazione: il servizio si chiama SurfShark One, ed offre un antivirus (surfShark Antivirus), un sistema di alerting e di verifica anti-breach (SurfShark Alert), e la possibilità di non venire tracciati dai motori di ricerca (SurfShark Search). Il tutto, aggiungendo 1,28 euro al mese al proprio canone di abbonamento a SurfShark, in fase d’ordine.

SurfShark ha un costo base di 11,16 euro al mese, ma se acquistato nella variante 24 mesi, il prezzo scende a 1,99 euro al mese, poco più di un caffè.

Se sei interessato a maggiori informazioni, clicca qui:

https://get.surfshark.net/aff_c?offer_id=6&aff_id=5899&source=renderwarrior.com

Scritto da

RenderWarrior

Programmatore, musicista, videomaker, videogamer, eterno sognatore, e divoratore di fumetti e film in CGI.